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Al festival Respiro 2023 My Nest – mani che intrecciano

Il 1 luglio a Campidarte – Ussana,  Eleonora Giua e Uka Edwards curano dai 3 anni inserito tra gli eventi che animano la terza edizione di Respiro – Festival nomade di arti performative e pratiche sensibili organizzato da Sardegna Teatro.

La creazione di un proprio angolo di fantasia fatto di luci, ombre e spazi realizzato con elementi naturali con la guida delle educatrici del centro educativo NESTZEROSEI. Uno spazio che nasce dalla fantasia dei protagonisti per imparare a prendersi cura di sé e della natura.

Al gioco e lavoro manuale sono riconosciute funzioni didattiche e terapeutiche capaci di favorire la socializzazione. La pratica manuale sviluppa la creatività, l’originalità e la riflessione, incentivando lo sviluppo della responsabilità individuale e collettiva e dando valore all’impegno. Immersi in un mondo tecnologico e digitalizzato fin dalla prima infanzia, crediamo sia necessario per bambine e bambini riscoprire giochi e attività che vedono tutto il corpo partecipe, che educano all’attesa e al rispetto dei ritmi naturali. Imparare l’arte dell’intreccio di vegetali – canne, erbe, paglia- e metterli in dialogo con le fibre naturali – iuta, rafia, lana – è un’attività che potenzia il pensiero logico, che recupera e valorizza la sinergia tra i ritmi di apprendimento naturali e i tempi di crescita di bimbe e bimbi.

La disponibilità di vegetali naturali e l’utilizzo di fibre naturali di recupero, inoltre, rendono queste pratiche sostenibili e non impattanti sulla natura.

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